presentazione

1/3/12

YOURSELF: LENNON & DREAMERS (portada/copertina marzo of "yourself" mouvement)


COPERTINA DI DANIELE RIDOLFI
FOTO DI NINA W. MELTON
EDITORIALE  DI DANEMBLOG

http://www.danemblog.com/2012/03/ciao-sono-io.html

Ciao sono io
DanEm Code: Be DanEm, Live DanEm, made in yourself, Think DanEm
Che cos'è "Made in Yourself"?
Confusamente ho provato a tracciare i Loci Argumentorum - pregasi di notare la citazione da alta letteratura, che lascerò ai posteri insieme a poco altro, e che ha come unico scopo quello di far fronte a milioni di sghemberie lessicali, grammaticali e perché no, sintattiche - in quel post scritto esattamente un mese fa.
Ma di rispondere che cos'è, ancora non sarei capace. Non so nemmeno che cosa non è.
Se poi fai una foto così...è
ovvio che sia difficile capirci
qualcosa, no!?
Mi piace pensare, anche se mi è difficile - ho studiato la matematica, la fisica e la chimica, io! -, che è tutto un divenire. Sì: è poco pratico e pragmatico, anche per me, però accontentatevi.
La situazione, mi fa venire in mente mia cugina Arianna - che a dir il vero, io chiamo Arrrianna: chissà perché ho sempre avuto difficoltà con quella doppia - e una cosa che succedeva quando eravamo piccoli. Ho sempre ammirato la gente che sa disegnare: lei sapeva farlo. Ogni volta che cominciava a mettere una matita sul foglio, io mi incantavo. Ma non riuscivo a passare nemmeno un minuto, senza chiederle "che cosa disegni?"; lei mi rispondeva puntualmente "non lo so, vedremo". Dall'incanto alla voglia di scoprire, passando per una buona dose di nervosismo (non riuscivo a capire come una potesse mettersi a disegnare, senza sapere cosa stesse disegnando. Sì, in effetti la colpa del mio pragmatismo non è tutta nella matematica e affini. ndEm).
Per certi versi, e per questo momento, la sua risposta è l'essenza del made in yourself. Soprattutto perché Arrrianna adesso è diventata una che disegna quadri - passando da una laurea in psicologia - di lavoro (scrive anche un blog, qui. Leggetelo, soprattutto se siete mamme, o donne, o avete a che fare con loro).
Non vorrei essere biblico, ma secondo me, la metafora calza - adesso parlo con te Daniele, che del myf sei il fautore.
Oppure no, boh?
Forse "Made in your self" è quel che ognuno vuole. E in fondo, dovete dircelo voi che leggete cos'è. O ancora, dovremo scoprirlo noi.
Per me, per il momento, è quel disegno col puma, a casa di mia nonna, fatto da mia cugina...perché a me piace - torno a ripeterlo come l'altra volta! - che Made in yourself, sia qualcosa da toccare!

Nota per i lettori: in questi distorti e discutibili ragionamenti, non c'è implicita nessuna forma di captatio benevolentiae - mi voglio rovinare: due citazioni in latino, regalate in un solo post... -. Nessuno di noi, ha intenzione di aumentare in voi la curiosità, verso questa creatura ridolfiana, della quale amo potermi considerare zio - o almeno testimone del battesimo - per chissà quale secondo fine.

E' così. Punto e stop. Tilt shift, insomma!

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